Derattizzare ha un significato ben più ampio del semplice “eliminare il problema dei ratti“, in quanto implica anche il riuscire a mantenere l’area bonificata in condizioni ottimali, onde evitare che l’invasione dei piccoli roditori si ripresenti in futuro. Per fare ciò, soprattutto nelle situazioni più critiche, è fondamentale affidarsi ad un team di professionisti della derattizzazione, che disponga degli strumenti giusti e sopratutto dell’esperienza necessaria per il trattamento e la conservazione dell’ambiente colpito dall’infestazione.
Le invasioni di topi e ratti possono essere determinate da diversi fattori. In linea di massima possiamo dire che questi animali hanno una grande capacità riproduttiva e nel giro di poco tempo anche un numero esiguo di esemplari può dare origine a una vera e propria colonia.
Essi prediligono i luoghi stretti perché in questo modo sono protetti dai predatori naturali, come i rapaci, che non possono raggiungerli. Spesso si infilano nelle intercapedini dei muri o sotto il pavimento, rosicchiando fili e tubature, causando gravi danni alle abitazioni.
Derattizzazione Classica: prevede l’utilizzo di esche avvelenate posizionate nei punti strategici precedentemente individuati. Esse saranno segnalate con avvisi per la salvaguardia di chi si trovasse a passare da quelle parti. Alla bisogna potranno essere impiegate anche trappole meccaniche.
Derattizzazione Ecologica: Questo sistema è particolarmente indicato per la disinfestazione di aziende agro-alimentari in cui è indispensabile non utilizzare prodotti nocivi. Si basa sull’impiego di esche naturali prive di agenti chimici che posso attirare ratti e topi con facilità.
L’ultimo importante step dell’ intervento è il monitoraggio. La disinfestazione
dai topi infatti non è sufficiente a mettere la parola fine a un’invasione; si rende quindi necessario eseguire controlli periodici per verificare che tutto proceda regolarmente.